Per i maschietti che di sicuro si sono persi Sex and the City, brillante serie di telefilm basati sulle manie femminili della moda, sul bisogno di emancipazione e di affetto, sul trendysmo newyorkese e sui vertiginosi tacchi di quattro amiche dell'Upper Eastside, ci vuole un riassuntino.
Sex and the City è la summa di un'epoca. Un'epoca in cui le donne non la fanno ancora da padrone, forse neppure la vogliono fare da padrone, di sicuro vogliono essere protagoniste discutibili e discusse.
Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker) è una giornalista scrittrice che su un giornale tiene una rubrica (appunto Sex and the City) in cui si interroga sul comportamento e la vita sessuale e sentimentale delle donne moderne, nella fattispecie delle newyorkesi.
Non è una donna perfetta, non è bellissima e ha già superato i 30, ma ha stile, classe, ironia ed intelligenza; vorrebbe fare la donna emancipata, alla fine è molto più fragile di quel che pensa e spesso ha bisogno del sostegno delle tre amiche del cuore.
A lei e alle mie amiche appassionate di S and the C dedico la striscia di questa settimana:
Balloons la posta di Patty CuoreDi tutt'altra specie è la
Ragazza Sfortunata, nata dalla penna di
Manuel Ruffo e dalle matite di Mika, - che ringrazio per avermi gentilmente inviato questa striscia
(qui trovate il loro blog) -che invece deve combattere con la jella: ogni volta i suoi fidanzati la lasciano, con risultati a dir poco esilaranti (per noi, non per lei). Manuel, ora vogliamo saperne di più...