venerdì 18 febbraio 2011

Vi spiego.

Capita che ci sia una persona che frequentate, e agli amici e a voi stessi raccontate la solita storia. "Sì, beh, ci vediamo, ma senza impegno, non è una cosa seria."
Come no. Capita che poi, un giorno, vi sorprendiate a pensare a quella persona un po' troppo spesso. Capita che la vedete e pensate "però, quant'è carina". E vi ritrovate innamorati cotti.

Ecco, capita che da tutta una vita fai delle cavolate per far stare allegri gli amici, disegnini, battute. Che mai, mai e poi mai avresti considerato roba seria. La roba seria sono i fumetti, sono le illustrazioni, sono le pitture, le strisce degli altri. Invece poi trovi qualcuno che ti spiega che quelle cose lì, le tue bozze, che hai considerato cavolate, hanno un potenziale latente di striscia. E le strisce sono lo specchio della realtà, sono il riassunto dei pregi e difetti di tutto un mondo. Provi a farne qualcuna con piglio deciso. E ti ritrovi innamorato.

Ora, com'è come non è, mi ritrovo a guardare il mondo e a volerlo rappresentare così, con piccoli dialoghi, con disegni buffi, con battute lampo. Ho scoperto tardi questa "vocazione"? Non lo so. Presto, tardi è tutto relativo. Ogni persona ha un suo percorso di vita, credo. E' veramente la mia "vocazione"? Chi può dirlo.

Di una cosa sono certa. Fin da bambina ho sempre adorato le maglie a strisce.

2 commenti:

  1. Che bel post :3

    Dovrei riprendere anche io, a far le striscette.

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  2. Grazie Cice! Sì, dai riprendi che magari facciamo uno scambio di post e dei crossover, sarebbe divertente!
    Un bacio :**

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